Tè nero al bergamotto, tra storia e leggenda

Quanto conoscete davvero il tè Earl Grey?

Uno dei tè neri aromatizzati più famosi al mondo, che porta un titolo nobiliare: parliamo dell’Earl Grey, il tè nero al bergamotto che tutti hanno assaggiato almeno una volta nella vita, ma di cui pochi conoscono le origini. Quando nacque questo tè? Chi lo inventò? Ve lo raccontiamo in questo articolo!

Cos’è il tè Earl Grey?

Il tè Earl Grey è un tè nero (o rosso, se usiamo più correttamente la denominazione cinese) aromatizzato al bergamotto. La base era originariamente costituita da un tè cinese (ad esempio il Keemun) mentre oggi si preferisce utilizzare tè più robusti, come i tè dall’Assam, dal Darjeeling o da Ceylon, che già portano con sé una nota agrumata naturale. Il tè viene poi aromatizzato con dell’olio essenziale di bergamotto, agrume tipico della nostra terra e in particolare di Calabria e Sicilia.

L’olio viene estratto dalla scorza del frutto e il processo è piuttosto costoso se la materia prima è di buona qualità: pensate che per produrre poco meno di 100ml di olio essenziale servono oltre 100 bergamotti! Le foglie del tè assorbono dunque l’olio essenziale, catturando così l’aroma che rilasceranno in tazza assieme ai loro sentori naturali.

Tipicamente l’Earl Grey ha come base il tè nero, ma oggi ne esistono molte varianti anche con il tè verde: in questo caso, la base utilizzata è spesso il tè sencha, oppure tè verdi indiani o di Ceylon – paesi che stanno sperimentando molto, producendo tipologie di tè che non sia solo il classico nero.

Se volete assaggiare una variante di alta gamma realizzata con il migliore tè rosso in foglia di Taiwan, provate il tè rosso al bergamotto Fo Shou Gan di Nantou: floreale, elegantissimo e arricchito da scorze di bergamotto essiccate – una vera chicca.

Per aggiungere un tocco di colore, vengono aggiunti spesso petali di fiordaliso al prodotto finale. Il gusto in tazza non cambia, ma quel tocco di blu dona al tè un look decisamente romantico.

L’invenzione del tè Earl Grey

Un tè con una storia molto particolare, sospesa tra verità e leggenda: come nasce l’Earl Grey?

Partiamo dal nome: “Earl” significa “conte” e protagonista di questa storia è appunto Charles Grey, conte di Howick Hall nonché Primo Ministro del Regno Unito dal 1830 al 1834. Pare che uno dei collaboratori del Conte Grey, recandosi in missione diplomatica in Cina, salvò la vita a un mandarino che rischiava l’annegamento. Per ringraziarlo, il mandarino gli regalò del tè nero speciale aromatizzato al bergamotto, che l’uomo riportò in patria e che spopolò tra gli inglesi. Qualcuno sostiene persino che sia stato proprio il conte Grey a vendere la ricetta segreta di questo tè alla famosa azienda Twinings!

Charles Grey (1729-1807), conte di Howick Hall e Primo Ministro UK

Le inesattezze storiche ci fanno tuttavia dubitare del fatto che questo episodio sia realmente accaduto: innanzitutto, all’epoca in cui Charles Grey era Primo Ministro britannico i rapporti tra l’Inghilterra e il paese asiatico erano al limite della rottura, con tensioni che avrebbero portato di lì a pochissimi anni alle Guerre dell’Oppio, con il blocco dell’esportazione dalla Cina e la rottura dei rapporti commerciali e diplomatici tra i due paesi. In secondo luogo, il bergamotto è un agrume tipico del Mediterraneo, quindi la sua presenza in Cina è alquanto sospetta. Infine, i cinesi bevevano – soprattutto all’epoca – prevalentemente tè verde, quindi la scelta di offrire a un ospite del tè nero sarebbe stata insolita e poco probabile.

Un’altra storia riporta invece l’invenzione come un fatto del tutto accidentale. Si narra che una piccola imbarcazione mercantile, che trasportava tè nero cinese in foglia e casse di bergamotti, fu sorpresa da una tempesta al largo della costa. Le onde violente che colpivano la chiglia fecero ondeggiare pericolosamente l’imbarcazione, finendo con il rovesciare sia le casse di agrumi che il prezioso carico di tè. Ed ecco che le scorze dei bergamotti impregnarono le foglie di tè del loro aroma, creando qualcosa di totalmente nuovo e inaspettato. Miracolosamente scampato alla tempesta, il mercante guardava preoccupato il suo carico, ai suoi occhi ormai completamente rovinato. Decise comunque di portare il tè a destinazione: con suo enorme sollievo, quel tè profumato piacque tantissimo e fu venduto fino all’ultima foglia.

London Fog: il tè Earl Grey si veste di bianco

Un nome affascinante per una piacevole variazione sul tema nata negli anni ‘90: il London Fog è, in altre parole, un Earl Grey Latte. Gli ingredienti sono infatti tè Earl Grey, estratto di vaniglia, miele e latte montato oppure condensato. La parola “fog”, cioè “nebbia”, si riferisce proprio all’effetto visivo creato dalla nuvola di latte, che rende opaco il tè come una dolcissima foschia.

La cosa curiosa è che, nonostante il nome faccia pensare a origini inglesi, questa bevanda è stata inventata in Canada, e per la precisione da una donna incinta. La signora Maria Loria, non potendo bere caffè, chiese al barista del cafè di Vancouver che frequentava abitualmente di prepararle qualcosa a base di tè: la bevanda doveva essere calda, dolce e cremosa. Così nacque il London Fog, che presto finì sul menù e conquistò anche altri bar e locali della zona, sino a diventare una bevanda popolare in tutto il Canada e negli Stati Uniti. Persino la famosa catena Starbucks lanciò nel 2009 il Teavana London Fog Latte!

Abbinamenti con il tè Earl Grey

Un tè profumatissimo, connotato da un sapore robusto e note agrumate: come lo abbiniamo?
Sicuramente dobbiamo fare attenzione a scegliere dei pairing che reggano il confronto con il suo carattere elegante ma deciso, senza farsi sovrastare.

Possiamo accompagnare una tazza di Earl Grey ad un dolce al limone o all’arancia, come dei frollini o una torta: la consistenza burrosa dei dolci verrà smorzata dal tè nero, che pulirà piacevolmente il palato, mentre le note agrumate saranno in perfetta armonia. Un accostamento vincente è anche quello con la pastiera napoletana, ricca e aromatizzata con acqua ai fiori d’arancio: perfetta per le note agrumate di questo tè.

Un altro abbinamento incredibilmente goloso è quello con il cioccolato: ottimo il cioccolato fondente con basse percentuali di cacao (50% – 60%), il cioccolato al latte e persino il cioccolato bianco. Se volete osare, potete provare persino un cioccolato realizzato con tè Earl Grey come quello che trovate nel nostro store online: le note di bergamotto, avvolte dalla cremosità e dalla dolcezza del cacao al 54%, sono davvero una coccola per il palato.

Se vogliamo invece azzardare un abbinamento salato, le carni rosse – in particolare le costate e i filetti – sono ottime in abbinamento con questo tè: la fragranza agrumata del tè ingentilisce il gusto della carne, donandole una nota fruttata e profumata e “sgrassando” il palato. Al contempo, il tè acquisisce più profondità e ne viene esaltata una piacevole nota dolce-salata.

Volete stupire amici e ospiti con un dessert speciale, usando il tè Earl Grey come ingrediente? Provate la nostra ricetta della crostata alla vaniglia con prugne all’Earl Grey e lascerete tutti di stucco!

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