Bubble tea: che cos’è e come prepararlo

Il fenomeno del bubble tea

Negli ultimi anni in Italia abbiamo assistito al boom di una curiosa bevanda dai colori sgargianti e sferette scure in sospensione, servita in grandi bicchieri con enormi cannucce: è il bubble tea, fenomeno che da Taiwan ha raggiunto l’Europa e il nostro paese riscuotendo un grandissimo successo soprattutto tra i giovanissimi.

Nelle grandi città come Roma e Milano sono spuntati molti punti vendita di bubble tea con code chilometriche, che offrono menu assortiti con infinite combinazioni di ingredienti e sapori: bambini, ragazzi ma anche adulti hanno imparato ad amare questo drink dolce e colorato che arriva da lontano e di cui adesso vi raccontiamo.

Bubble tea: che cos’è

Che cos’è il bubble tea, chiamato anche boba tea o tè alle perle? Lo possiamo definire come una bevanda dolce a base di tè, latte, zucchero e palline di tapioca. La sua grande versatilità permette di usare tè differenti e diverse tipologie di latte, con l’aggiunta spesso di sciroppi colorati dai gusti più particolari, dando vita a un universo di possibilità e di sapori: dai più classici bubble tea al tè nero, al tè verde oppure al tè aromatizzato, a quelli alla frutta come fragola e mango, fino ai gusti più insoliti come cappuccino, caramello salato e persino lavanda e menta.

Ma come mai si chiama bubble tea? La parola “bubble”, di per sé, significa “bollicina”: il bubble tea trae infatti le sue origini dal tè freddo shakerato, popolare a Taiwan già negli anni che seguirono la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il gesto di agitare il tè in uno shaker per poi servirlo con ghiaccio generava una sorta di schiuma in superficie, simile a quella del tè marocchino versato dall’alto, arricchendo il tè di tante bollicine. Oggi però la parola “bubble” rimanda ad altro: l’ingrediente simbolo del bubble tea sono infatti le palline di tapioca, chiamate fen yuan, che esistono in 2 varianti: bianco-trasparenti e di piccola dimensione, oppure nere (il colore scuro è dato dallo zucchero di canna) e di grande dimensione. Possiamo considerare queste ultime le “classiche”, usate dalla maggior parte dei negozi che vendono bubble tea.

La loro consistenza è tra il gommoso e il gelatinoso e assieme al tè e al latte che compongono il bubble tea danno vita a una sorta di “mangia e bevi”, più una merenda che una semplice bevanda. Pensate che sono state create delle cannucce specifiche, dal diametro molto più grande delle cannucce standard con cui beviamo soft drinks: ciò permette alle palline di tapioca di passare ed essere masticate oppure fatte “esplodere” sul palato, rilasciando la loro componente zuccherina nel caso in cui siano state imbevute di sciroppo di zucchero o altri sciroppi alla frutta (le cosiddette “popping boba”).

Fun fact: l’origine della parola “boba” va ricercata nello slang di Taiwan per indicare …un prosperoso seno femminile! Il termine è un giocoso riferimento alla forma sferica delle palline di tapioca scure, più grandi delle fen yuan trasparenti usate inizialmente per produrre il bubble tea. Sembra infatti che un venditore ambulante di Tainan abbia iniziato a pubblicizzare il suo bubble tea dalle grandi perle scure sfruttando il soprannome dell’attrice Amy Yip, all’epoca un vero e proprio sex symbol del cinema di Hong Kong il cui nomignolo “Boba” si potrebbe tradurre con “campionessa di seno”. Beh, possiamo dire che quell’ambulante ci aveva visto giusto: operazione di marketing pienamente riuscita.

Bubble tea: come nasce

Sicuramente un drink colorato e divertente, alla portata di tutti e capace di soddisfare moltissimi gusti, che negli ultimi anni ha invaso il mercato italiano: ma come, quando e dove nasce il bubble tea?

Variante del popolare milk tea che spopola in moltissimi paesi del sud est asiatico, il bubble tea è un fenomeno molto meno recente di quanto pensiamo: solo perché in Italia e in Europa lo abbiamo visto arrivare pochi anni fa, non significa che non esistesse prima. Il bubble tea, infatti, gode di ottima popolarità da decenni: fu ideato a Taiwan negli anni ’80, un periodo di grande crescita economica per il paese in cui cibo e bevande diventavano sinonimo di piacere e del godersi la vita. Un prodotto del “leisure trend” di quel periodo fu proprio il bubble tea: ci sono molti dibattiti su chi sia stato il primo inventore di questa bevanda, ma le storie più accreditate sono due.

Tu Tsong He, fondatore della tea room Hanlin, girando per un mercato a Tainan vide un giorno una bancarella che vendeva fen yuan. Era il 1986. Attirato da questo snack tradizionale che gli ricordava l’infanzia, pensò di aggiungerne un po’ al suo tè verde e notò che quelle meravigliose perle traslucide, imbevendosi di tè, si tingevano di un colore dorato: “…come le perle della collana di mia mamma”. Il sapore era ottimo. Tu Tsong He provò poi a sostituirle con le più grandi palline di tapioca nere e ad aggiungere del latte, introducendo la bevanda nel menu della sua sala da tè appena aperta: inutile dire che il bubble tea divenne il prodotto di punta del locale, richiestissimo e amato da grandi e piccoli.

C’è chi sostiene invece che l’autrice del primo bubble tea della storia sia una donna, Lin Hsiu Hui, product manager di una florida sala da tè di Taichung (Taiwan) chiamata Chun Shui Tang. Il locale era già famoso per la vendita di ottimi tè freddi, idea che il fondatore aveva avuto vedendo servire il caffè freddo durante uno dei suoi viaggi in Giappone. Lin Hsiu Hui nel 1988 aggiunse distrattamente del fen yuan al tè nero ghiacciato che stava bevendo durante una riunione dello staff: incuriositi, i partecipanti al meeting vollero assaggiare l’esperimento di Lin e piacque talmente tanto che il prodotto fu lanciato e immediatamente divenne più richiesto di tutti gli altri tè freddi proposti dalla tea room.

Ingredienti del bubble tea

Quali ingredienti base contiene dunque il bubble tea?

  • – Il tè, come suggerisce il nome, costituisce la base del bubble tea. Sono ottimi i tè aromatizzati come quello al gelsomino, alla rosa o alla pesca, i tè neri/rossi dal gusto intenso e i tè oolong, ma vanno benissimo anche i tè verdi se volete provare con una versione più delicata, bilanciando magari la quantità degli altri ingredienti. E perché non provare con un buon tè matcha?
  • Palline o perle di tapioca – Si tratta di un ingrediente oggi facilmente reperibile in commercio. Queste piccole perle sono fatte con tapioca, cioè farina di manioca, un tubero originario dell’America del Sud, e vanno cotte in acqua (tra un attimo vedremo come) per dar loro la consistenza gommosa e “chewy” che le rende un ingrediente imprescindibile del bubble tea. Di per sé non hanno un gusto definito, ma si insaporiscono a seconda dell’ingrediente in cui sono immerse. Come abbiamo visto prima, possono essere più piccole e bianco-trasparenti, oppure nere e più grandi come dimensione: il colore scuro di queste ultime è dato dall’aggiunta di zucchero di canna in fase di preparazione.
  • Latte – Può essere latte vaccino intero oppure latte vegetale (soia, cocco, mandorla): meglio scegliere un latte con una buona componente grassa, o comunque con una consistenza non troppo liquida, per dare cremosità al nostro bubble tea. Ci sono versioni particolarmente golose (e altrettanto caloriche) che sostituiscono al latte intero quello condensato oppure aggiungono della panna.
  • Dolcificante – A scelta tra zucchero bianco, zucchero di canna, miele o sciroppo d’agave

Come fare il bubble tea in casa: la ricetta

Come avete visto, gli ingredienti fondamentali per preparare da soli un buon bubble tea sono pochi e facili da trovare. Fare il bubble tea a casa è divertente, oltre che semplice e veloce: avrete inoltre la possibilità di scegliere una versione più light a livello di zuccheri e vegan se sceglierete di usare un latte vegetale al posto di quello vaccino. Vediamo assieme come preparare il bubble tea a casa in poche semplici mosse.

Per questa ricetta di bubble tea potete tranquillamente usare le perle di tapioca nere a cottura rapida che si trovano facilmente in commercio, ma se volete prepararle voi a casa, ecco come si fa.

Ricetta per perle di tapioca fatte in casa (x2 bubble tea)

Ingredienti:

  • 30gr di amido di tapioca
  • 20gr di zucchero di canna
  • 25ml di acqua tiepida

Procedimento:

  • Mettete lo zucchero di canna in un pentolino e unite l’acqua tiepida mescolando bene
  • Aggiungete un cucchiaio di amido di tapioca e mescolate fino a ottenere un composto il più possibile liscio e omogeneo
  • Scaldate a fuoco medio-basso e mescolate finché il composto non inizierà ad addensarsi
  • A questo punto toglietelo dal fuoco, mettetelo in un altro recipiente e aggiungete l’amido di tapioca restante
  • Mescolate bene sino a ottenere un impasto che sia lavorabile a mano e trasferitelo su un tavolo o su un tagliere
  • Spolveratelo ancora di amido per evitare che si attacchi e dividetelo prima in strisce (come piccoli lombrichi): da lì suddividete ancora ogni “lombrico” in pezzetti da 4-5mm di lato e formate delle piccole palline
  • Le vostre perle sono pronte da cuocere!

Ora che le perle di tapioca sono pronte, potete usarle per realizzare un ottimo bubble tea. Ecco la ricetta!

Ricetta bubble tea – Versione classica

Calorie a persona: 150-175 kcal

Ingredienti x2 persone:

  • 30gr di perle di tapioca
  • 500ml di acqua (per la cottura delle perle)
  • 7-8gr di tè nero in foglia
  • 400ml di acqua (per preparare il tè)
  • 200ml di latte intero
  • 4/6 cucchiaini di zucchero bianco o di canna

Procedimento:

  • Come prima cosa, preparate il tè infondendo le foglie a 95°C per 3-4 minuti e poi filtratelo. Aggiungetevi lo zucchero e lasciatelo raffreddare sino a che non sarà a temperatura ambiente.
  • In un pentolino, portate l’acqua per le perle di tapioca a ebollizione e versatevi le perle. Per regolarvi sul tempo di cottura: quelle “rapide” facilmente reperibili in commercio cuociono in circa 5-7 minuti, mentre se avete scelto di usare quelle preparate da voi in casa, il tempo di cottura è di circa 30 minuti
  • Mescolate le perle di tanto in tanto per evitare che si incollino tra loro: quando saranno pronte tenderanno a salire in superficie e le potrete scolare
  • Dividete le perle in 2 bicchieri di vetro alti e capienti tipo tumbler
  • Aggiungete in ogni bicchiere il tè e poi il latte
  • Corredate di cannuccia da bubble tea e servite!

Il bubble tea originale vorrebbe la preparazione di uno sciroppo di zucchero di canna in cui immergere le perle di tapioca appena pronte (è così che le perle assumono una colorazione scura). Se volete includere anche questo passaggio, anziché zuccherare il tè potete far andare a fuoco lento 100gr di zucchero di canna con 150 ml di acqua e immergervi le perle di tapioca prima di versarle nei bicchieri.

Se volete una versione più estiva, potete aggiungere dei cubetti di ghiaccio prima di versare il latte.

Ricetta bubble tea – Versione light e vegan

Potete realizzare un bubble tea meno calorico, più sano e in versione vegana adottando questi accorgimenti:

  • Sostituite al latte vaccino un latte vegetale a vostra scelta, come latte di cocco o di soia: evitate quelli troppo liquidi come il latte di riso
  • Al posto dello zucchero, per dolcificare il tè usate lo sciroppo di agave

Bubble tea istantanei da gustare a casa

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